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Storia

Laghi di Revine Lago

Con il Regio Decreto n.4453 del 14 giugno 1868 ha origine il comune di Revine Lago, fino a quella data il paese di Revine apparteneva al Vescovado di Ceneda, mentre Lago apparteneva ai Caminesi.

La storia

Nel nostro comune furono trovati diversi reperti che testimoniano la presenza umana già dal tardo Neolitico (cioè dal 4000 al 1500 a.C.) ma essa si fece ben più consistente in seguito alle invasioni di tribù celtiche (IV-II secolo a.C.) e alla conquista romana (II secolo a.C.). 

Già prima della caduta dell'Impero Romano la zona fu occupata dai Goti, dai Franchi e infine dai Longobardi (l’area doveva essere parte del ducato di Ceneda). Questi edificarono la chiesa di San Martino (a Santa Maria), invocato per contrastare gli eretici. 

Con il Sacro Romano Impero (dal 773) e per tutto il medioevo la zona fu frazionata in feudi: Revine fu amministrata dai vescovi di Ceneda, Lago divenne possedimento dei Da Camino. 

In seguito, il territorio passò alla Serenissima che cadde nel 1797 con l'avvento di Napoleone. Revine e Lago passarono poi all'impero austro-ungarico, in seguito ancora alla Francia, poi di nuovo all'Austria, che li amministrò sino al 1866, quando anche il Veneto fu annesso al Regno d'Italia. Tuttavia, l'occupazione austriaca si fece sentire di nuovo durante la prima guerra mondiale, quando il Friuli e parte del Veneto passarono agli Imperi Centrali. 

Ultima modifica: venerdì, 19 maggio 2023

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